This article is focused on the epidemiological evidence on the health impacts related to disinfection by-products (DBPs) in swimming pools, which is a chemical hazard generated as an undesired consequence to reduce the microbial pathogens. Specific DBPs are carcinogenic, fetotoxic and/or irritant to the airways according to experimental studies. Epidemiological evidence shows that swimming in pools during pregnancy is not associated with an increased risk of reproductive outcomes. An epidemiological study suggested an increased risk of bladder cancer with swimming pool attendance, although evidence is inconclusive. A higher prevalence of respiratory symptoms including asthma is found among swimming pool workers and elite swimmers, although the causality of this association is unclear. The body of evidence in children indicates that asthma is not increased by swimming pool attendance. Overall, the available knowledge suggests that the health benefits of swimming outweigh the potential health risks of chemical contamination. However, the positive effects of swimming should be enhanced by minimising potential risks.
Questo articolo è incentrato sulle evidenze epidemiologiche riguardanti gli effetti sulla salute associati ai sottoprodotti della disinfezione (DBPs) nelle piscine, la cui presenza è una conseguenza indesiderata dei trattamenti di disinfezione per il controllo dei microrganismi patogeni. Sulla base di studi sperimentali, specifici DBPs sono risultati cancerogeni, fetotossici e/o irritanti delle vie respiratorie. Le evidenze epidemiologiche mostrano che nuotare nelle piscine durante la gravidanza non è associato ad un incremento di rischio di danni riproduttivi. Uno studio epidemiologico ha suggerito un incremento di rischio di cancro alla vescica associato alla frequentazione delle piscine, sebbene le evidenze non permettano di trarre conclusioni certe. Una più alta prevalenza di sintomi respiratori inclusa l'asma è stata trovata tra il personale che opera all'interno delle piscine e i nuotatori ad alta frequentazione, sebbene la causalità di questa associazione non sia chiara. Il peso delle evidenze nei bambini indica che l'asma non aumenta con la frequentazione delle piscine. Complessivamente, le conoscenze attuali suggeriscono che gli effetti benefici del nuotare superano i rischi potenziali per la salute dovuti alla contaminazione chimica. Tuttavia, questi effetti positivi dovrebbero essere aumentati minimizzando i rischi potenziali.